- coda
- codas. f. 1 In molti animali, prolungamento posteriore della colonna vertebrale con diversa formazione e funzione: la coda di un cane, di un cavallo | Andarsene con la coda tra le gambe, (fig.) rimanere umiliato | (fig.) Avere la coda di paglia, essere sospettoso sentendosi in colpa | Coda di cavallo, (fig.) acconciatura femminile con i capelli legati alti sulla nuca e lasciati ricadere sciolti | Sottile prolungamento di organi vegetali: coda dell'aglio. 2 (est.) Parte posteriore o estremità terminale di qlco.: la coda di un aereo, di un missile | Coda della cometa, esteso pennacchio luminoso formato da gas quando la cometa si trova in vicinanza del Sole | Vettura di –c, l'ultima di un treno | Coda dell'occhio, l'angolo esterno dell'occhio | Guardare con la coda dell'occhio, di traverso | (fig.) Non avere né capo né –c, di ragionamento o discorso sconclusionato | Coda di rospo, (fig., pop.) parte posteriore commestibile della rana pescatrice. 3 (est.) Appendice, prolungamento, parte aggiunta o conclusiva e sim. (anche fig.) | Pianoforte a –c, con cassa armonica allungata orizzontalmente | Sonetto con la –c, caudato | Strascico di abito o mantello femminile da sera o da sposa | A coda di rondine, detto di cosa che termina a trapezio o a divergenza: incastro a coda di rondine. 4 Fila ordinata di persone che aspettano il loro turno: fare la –c; mettersi in –c. 5 (bot.) Coda di cavallo, pianta erbacea dal fusto articolato con numerosi rametti sottili sì da somigliare alla coda di un cavallo | Coda di pavone, alga delle Feoficee dei mari caldi.
Enciclopedia di italiano. 2013.